mercoledì 24 novembre 2010

Viaggiando sul mondo, con Andreas Vollenweider

L'avrete sentita migliaia di volte, a sottofondo del MeteoRadio: è l'arpa di Andreas Vollenweider, nato in Svizzera ma cittadino del mondo per varietà di ispirazioni della sua affascinante musica.

Suona dal 1975, ha pubblicato oltre 20 album, prestando la sua arpa vibrante e melodiosa a tante colonne sonore, sul grande e piccolo schermo.
Ha il grande merito di aver portato l'arpa, uno strumento marginale della musica classica, ad essere protagonista principale nella musica moderna.
I critici musicali hanno spesso associato Vollenweider a quell'ormai inflazionata branca della musica moderna chiamata "New Age", etichetta che lui rifiuta, preferendo parlare della sua musica come "musica contemporanea cosmopolita".

I suoi brani sono ricchi di contrasti, sostenuti dalla ritmica vivace di uno strumento dal suono assolutamente originale, che c'immerge spesso in atmosfere dalle tinte profonde, trascinanti.

Il brano che ho scelto per il blog è "May Green Be The Grass", tratto dal CD "Kryptos", in un'esecuzione live del 1995 davvero molto brillante.
  

martedì 16 novembre 2010

Promesse dal Brasile: Tatiana Parra

Una giovane promessa si affaccia dall'immenso e variegato panorama musicale brasiliano: è Tatiana Parra, "cantora" paulista, dotata di una voce cristallina e poliedrica; le sue canzoni sono sospese tra raffinate atmosfere jazz e calde melodie latino americane.

Viene da numerose esperienze con artisti già famosi in Brasile, quali il musicista Chico Pinheiro, la cantante Dani Gurgel, il bassista Zeli (altro grandissimo talento del Brasile!); ha anche collaborato con i notissimi Rita Lee e Toquinho.

I brani che vi presento sono tratti dal suo primo (e per ora unico) CD "Inteira", che si fa notare per originalità e creatività. Il primo è una clip del brano "Testamento", mentre nel secondo Tatiana duetta splendidamente con Dani Gurgel, nel brano "Depois". Buon ascolto...



domenica 7 novembre 2010

Jazz'n Voice: Diane Schuur

Per iniziare a parlare di jazz, ho scelto la  splendida voce di Diane Schuur, grandissima tra le grandi voci del jazz americano bianco.
Diane è cieca dalla nascita, ma la sua espressione in musica, attraverso la sua grintosissima voce, è veramente unica. Credo che lei, oltretutto, sia un "orecchio naturale", ovvero con la capacità di intonare i brani nella tonalità originale, senza ausilio di diapason e/o strumento.
La sua carriera di cantante inizia a 16 anni, ma il grande successo le arride nel 1984, con la pubblicazione del suo primo cd "Deedles", che è anche il suo soprannome. Nel 1986 e 87 vince per 2 volte di seguito il Grammy Awards, nella categoria Voce femminile jazz.
E' anche una brava pianista.
Per il blog ho scelto 2 brani; il primo è un breve spezzone dal concerto a Villa Celimontana, lunedì 30 agosto 2010, al quale ho avuto la gioia di assistere. Il video infatti è una mia presa diretta, dal mio canale Youtube.
Il concerto è stato un'esperienza così emozionante che la notte non riuscivo a prendere sonno!
Per circa un'ora e mezzo ci ha deliziati e affascinati, rapiti dalla sua Voce, che lei modula come se fosse un sax, un violino, una tastiera, un flauto, ma sempre mantenendo la sua umanità e femmiilità.
Era accompagnata da un valentissimo trio, degno del suo altissimo livello.
Alla fine del concerto ci ha "invitati" tutti a New York a dicembre, per il suo 57° compleanno!



Il secondo brano si intitola "Sure thing", un suo cavallo di battaglia. Per l'ascolto Vi suggerisco il CD "Friends for Schuur".