sabato 22 ottobre 2011

Il Brasile dei Sururu na Roda

Il Samba brasiliano affonda le sue origini in Africa, ma il suo feeling unico è il risultato dei secoli di contaminazioni con le etnie che hanno popolato questo continente, perdendo la loro identità originaria, ma conquistando nella contaminazione un carattere davvero speciale. Da sempre la musica si unisce alla danza, che tradizionalmente si svolge in gruppo, in circolo o "Roda".

Questo gruppo originalissimo, Sururu na Roda - il cui nome grossomodo vuol dire "Cozze in ruota (di Samba)" - ha il merito di aver rivitalizzato questo genere musicale, nella versione "carioca" suonato nel caratteristico quartiere di Rio chiamato "Lapa".
I quattro musicisti della formazione base sono eclettici ed in armonia tra di loro. I brani, spesso ripescati dall'immensa tradizione di questa terra,  sono valorizzati dall'uso moderno ed originale degli strumenti e dall'ampio ricorso alla polifonia nelle voci, che li trasforma e li diversifica profondamente da altre analoghe esecuzioni. 
Spiccano nel gruppo le due donne: Nilze Carvalho, grande virtuosa di cavaquinho (una chitarrina brasiliana), dotata di una voce dolce, colorata e personale, e  Camila Costa, che a mio parere sembra la più dotata musicalmente, la cui voce è precisa e molto espressiva, e che tiene l'armonia d'insieme con la chitarra acustica.
Purtroppo nel 2011 Camila ha lasciato il gruppo, ed è stata sostituita nello stesso ruolo da Juliana Zanardi. 
  
Propongo per l'ascolto, ma anche per la visione perché questo gruppo ha una grande presenza scenica, due brani.
Il primo è la rivisitazione di un successo di Carmen Miranda datato 1937, "Balancé", che in questa esibizione live sprizza allegria, armonia e spensieratezza, ma fa trasparire anche la grande preparazione tecnica del gruppo. Nel secondo video (post modificato, il video precedente non è più disponibile) il gruppo è già nella nuova formazione con Juliana Zanardi: è il brano d'apertura del CD del 2012, realizzato in occasione dei 100 anni dalla nascita del compositore brasiliano Nelson Cavaquinho; il brano s'intitola "Se você me ouvisse", un delicato e nostalgico samba con tanta "saudade", che il video, semplice ma intenso, ben rende.