domenica 18 settembre 2011

Nascere e morire: a quale destino siamo chiamati (feat A. Branduardi)


Angelo Branduardi affronta il tema centrale del tempo, nel CD "Domenica e lunedì" del 1994. L'incipit dell'album è la canzone omonima, che esorta i giovani (e non) a non sprecarlo, il tempo...
Una piccola perla di quest'album è la canzone che vi propongo, dal titolo "C'è una sala in Paradiso", parole e musica di Eugenio Finardi.

Chi di noi, se ha vissuto, non si è mai domandato chi siamo, cosa ci facciamo quaggiù, a cosa siamo destinati.

Io me lo sono domandato molto presto, era appena iniziata la mia adolescenza, e da allora cerco sempre le risposte; alcune le ho trovate grazie a Dio, grazie al cammino fatto e alle persone incontrate in esso.

Trascrivo le parole di questa forte canzone, come stimolo a riflettere su ciò che ogni persona è.  Buon ascolto (foto mia, mio figlio in riva a un laghetto alle Tre cime di Lavaredo - 2005)



C'è una sala in Paradiso
dove aspettano le anime,
senza spazio e senza tempo
in attesa del momento
di entrare dolcemente
nella vita che le attende,
nel futuro così oscuro
sotto il cielo così chiaro.
Nell'istante più importante,
sulla soglia della vita,
ogni spirito è diviso
e si deve ritrovare.
E quell'urlo in cui si è nati
è già il nome da cercare
per poi essere completi
ed insieme camminare.
C'è chi si cerca invano
e chi non cerca più,
c'è chi guarda così lontano
che oramai non vede più.
Ti ho cercata in un'immagine,
ti ho trovata accanto a me,
uno specchio così fragile
di ciò che ho dentro me.
In un tempo senza tempo,
il mio tempo insieme a te




Nessun commento:

Posta un commento